Quando ho iniziato a scrivere i miei primi articoli, tra un sorso di affumicato e un sottofondo musicale di grande compagnia, ho avuto la fortuna di imbattermi e conoscere una persona del tutto originale, carica di vitalità e professionalità, con una verve vincente e al tempo stesso curiosa.
Pasquale Gazzillo, “fratellastro” di terra del sud, baciata dal sole, caratterizzata dai profumi e sapori tipici di una cultura e tradizione mediterranea, anima partenopea, oggi brand ambassador di una nota azienda che produce distillati di finissima e pregiata qualità (Gin25zero14) e noto barmanager presso il Vittoria Different Toraldo, con alle spalle un’esperienza pluridecennale nel settore come barman.
Presto Pasquale si fa notare e spicca tutt’oggi per la sua attenzione ai dettagli, ma ancor più verso la sua clientela. La sua capacità nel realizzare piccole opere d’arte da bere è perfettamente espressa attraverso una performante combinazione tra la sua creativa spontaneità e l’utilizzo sapiente di essenze e sapori tipici della sua ridente terra d’origine per le sue ricette.
Ho chiesto al nostro barmanager di portarmi un po’ “in viaggio” e farmi da cicerone dietro il suo laboratorio da “alchimista”. Facendomi raccontare attraverso i suoi drink, quale il “concept” mediante cui trae ispirazione, e parlare delle sue attitudini nel settore della miscelazione in chiave futuristica.
La parola a Pasquale…
“Ho sempre pensato che fare un cocktail significasse far capire alle persone che lo bevono, quello che provi nel momento in cui lo fai ,il messaggio che vuoi trasmettere. Fare un cocktail significa pensarlo, studiarlo e costruirlo. Un bravo Bartender per me non è chi fa il cocktail più buono, un bravo Bartender è chi riesce a capire “cosa proporre a chi”.
Per la mia ricetta ho usato il gin che rappresento:
25zero14 dalle caratteristiche mediterranee, Liquore al bergamotto, Limone rigorosamente di Sorrento e una Tonica mediterranea, una zest di limone e un rametto di timo proprio per richiamare le spezie del Gin 25zero14. Bicchiere ghiacciato e via!!!!
L’obiettivo è quello di ricostruire un viaggio di sapori con l’olfatto a partire dal rametto di timo e con il palato grazie agli olii del limone sulla bordatura del bicchiere ancor prima di assaggiarlo, partendo però dalla vista…. perché si beve sempre prima con gli occhi!